giovedì 14 gennaio 2010

L'antropologia: diplomazia da due soldi con la turchia

Sembra di essere in una pessima telenovela con attori che non hanno idea di come comportarsi e una scenografia ridicola. La realta' e' che si tratta del ministero degli esteri Israeliano, e dell'ambasciatore turco. La foto riportata dai giornali mostra un incontro che l'ambasciatore ha trovato umiliante.... forse si lamenta troppo... eppure... l'ambasciatore siede su di un divanetto ikea da 200NIS blu, a 50cm da terra, in un angolo di una stanza angusta, con una serie di spine elettriche chiaramente visibili e tanto "shik"... che mi ricorda la stanza dei dormitori dell'universita' nel 92 a Tel Aviv. La parte Israeliana, composta da tre omaccioni tra cui il vice ministro degli esteri, siedono di fronte all'ambasciatore, su sedie da mensa, almeno 50cm piu' alte del divanetto. Ricordo di aver sentito dire da un'antropologa che in certe culture la prospettiva dello sguardo esprime simbolicamente il rispetto per l'interlocutore. Pare che anche l'ambasciatore (e un po' anche io) la pensi allo stesso modo, nonostante il sorriso. La scenetta umiliante viene dopo una settimana circa dal discorso del caro e intelligente ministro degli Esteri, compagno Lieberman, sulla nuova policy diplomatica Israeliana: non piu' con la lingua di fuori mostrando l'altra guancia, ma un'immediata risposta a critiche. In effetti la risposta e' stata immediata e alla scenetta e' seguita una reazione furibonda Turca e la risposta Israeliana, temibile e irata e' stata una lettera di scuse da parte del ministro degli esteri all'ambasciatore e un discorso di scuse del vice in parlamento... Panzer Liebermann e' inarrestabile.... Israele no.