lunedì 17 settembre 2007

Berlino e il giorno d'indipendenza di Israele, un anno fa

È la via piú famosa di Berlino, quella dei negozi firmati, un grande viale a quattro corsie, costeggiato da un marciapiede della larghezza di una decina di metri. Ad un capo del viale si ergono i resti della chiesa bombardata, il contrasto con il grattacielo Mercedes enfatizza la rinascita della Germania sulle macerie della II guerra mondiale. L'orrore che ha vissuto é sempre acceso, l'offesa all'umanitá, al messaggio di fede cristiana celebrato nella nuova struttura eretta accanto é sempre vivo. Sempre vivo, come il sorriso della gente quando intravedono la mia kippá, un sorriso che a volte sembra un sospiro di solievo, altre un'incredulitá di fondo, altre ancora di divertimento mentre richiama alla mente le scene del film che qui ha fatto piú spettatori di Schindlers list, "Alles auf Zucker", in italiano "Zucker: come diventare ebreo in sette giorni". Il film che ha dato al tedesco una visione tutta nuova dell'ebreo, che lo ha liberato dall'immagine inesorabile dello scheletro dietro al filo spinato o quella del bimbo con le mani alzate, lo sguardo terrorizzato e la coppola che gli copre il capo. Cinque milioni di tedeschi sono andati a "Alles auf Zucker". Lo si puó trovare a decine di copie nei magazzini di Media Markt tra i grandi film.
Kurfursterdamm é il nome del viale chiassoso e scintillante che corre nel cuore di Berlino, ornato da grandi manifesti pubblicitari e megaschermi. Un riflesso bianco e azzurro investe la vetrina di un negozio, ci voltiamo, un auto si accosta al marciapiede e le teste di caratteri mediorientali si sporgono dai finestrini con lo sguardo sorpreso, inebetito verso l'alto in direzione della fonte di colore. Ci voltiamo nella stessa direzione. È la scritta in tedesco che mi ricorda di essere ancora in Germania e non vicino al centro Azrieli al confine tra Tel Aviv e Ramat Gan nel pieno dei festeggiamenti per l'indipendenza di Israele. "Buon Compleanno Israele...", in tedesco e poi "Mazal Tov"... stropicciamo gli occhi, ma i caratteri sono troppo evidenti, le bandierine con la stella di David non lasciano via di scampo. Il bianco azzurro del megaschermo in mezzo a Berlino, a pochi metri dalle macerie che ricordano inevitabilmente l'orrore che é stato lasciano di stucco, lacerato dentro in una schizofrenia di sentimenti. Il sindaco di Berlino sará presente oggi alle 15:00 per festeggiare la nascita di Israele. Grazie Herr Wowerheit, grazie Berlino.

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